
Questa è una delle più belle gole d'Italia,
tanto bella quanto sfortunata. Sfortunata
perché sulle sue balze sorge un paese,
Cerchiara di Calabria, e i paesani hanno
da sempre utilizzato la gola come pattumiera.
In verità da qualche anno le discariche sono
state spostate in luoghi più adatti, e così soltanto
una limitata quantità di spazzatura
(gettata da cittadini poco ossequiosi alle ordinanze comunali)
finisce ancora in fondo alla gola. Risolto
(tutto sommato) il problema della spazzatura rimane però
un'altra pericolosa fonte di inquinamento: le acque di fogna.

Il comune di Cerchiara di Calabria ha
infatti avuto la bella idea di ubicare i
depuratori sull'orlo della gola. Il funzionamento
dei depuratori è tutt'altro che ottimo,
per cui la gola è sovente percorsa da acque
fortemente inquinate e maleodoranti. Per
di più la gola ha scorrimento idrico solo nelle
stagioni piovose, e questo comporta che le
acque fognarie siano le sole a percorrere la gola,
almeno fino al punto in cui esse vengono
completamente assorbite dai detriti per
iniziare uno sconosciuto percorso sotterraneo.

Spero di tutto cuore che i cittadini di
Cerchiara vogliano un giorno restituire
all'antico splendore un tale capolavoro
della Natura, uno dei più significativi
fenomeni del Parco Nazionale del Pollino.

Non voglio pubblicare il resto del testo,
in quanto mi sento già abbastanza ferito da
"appassionato" ma in primis da Cerchiarese.
Quello che avete letto è tutto ciò che ha
scritto Michele Angileri, che penso sia tra i
maggiori esploratori di forre nonchè relazionista
delle stesse in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno.